Goodnews: i percorsi ciclabili di Vallevecchia, oasi naturalistica a Caorle, Venezia

Caorle vista da Vallevecchia

Dalla Newsletter di Vivilabici San Donà di Piave:

« Veneto Agricoltura – Azienda Regionale per i Settori Agricolo, Forestale ed Agro-alimentare – in collaborazione con l’Associazione Temporanea di Impresa Cooperativa A.P.E. e Cooperativa Limosa Operatori Naturalisti di Portogruaro (VE), ha inviato a tutte le Associazioni FIAB del materiale informativo relativo alla sistemazione dell’area di Valle Vecchia, poco lontana dalla località Brussa nel Comune di Caorle.  Si tratta di informazioni utili ai visitatori per favorire una maggiore conoscenza e valorizzazione del territorio regionale.»

Planata in Vallevecchia

[Comunicato Stampa] Associazione Naturalistica Sandonatese prende posizione circa Valle Vecchia

Bellezze al bagno in Vallevecchia a Caorle

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

COMUNICATO STAMPA DEL 03.07.2009

Oggetto: sabotaggio criminale a Valle Vecchia

Dice un vecchio adagio fatalista che “La madre degli imbecilli è sempre incinta”. Verissimo, ieri come oggi, perché anche in questa società di analfabeti di ritorno, di veline e di calciatori milionari, di evasori fiscali e di mestatori, gli imbecilli sono sempre sulla breccia a farla da protagonisti.

Caorle vista da Vallevecchia

Ma si potrebbe citare anche un altro adagio, se possibile anche più attinente: “Tanto tuonò che piovve”. Sarebbe a dire che tanto s’è parlato, a sproposito, della necessità di riallagare Valle Vecchia con acqua salata, adducendo ragioni grottesche, del tipo che “I cittadini di Caorle avrebbero così potuto riappropriarsi del loro territorio e della loro storia”, che alla fine qualcuno ha voluto “dare una mano” agli eroi della finta e multimilionaria rinaturalizzazione.

Planata in Vallevecchia

Lascia uno sconforto e un’amarezza profondi ciò che è successo a Valle Vecchia, con la manomissione delle paratie e il conseguente svuotamento di un intero bacino d’acqua dolce in piena stagione riproduttiva. Non solo, ma ciò che è più grave, con l’immissione di acque salate nei fossi e nelle scoline della campagna. E suscita rabbia e interrogativi, anche se le risposte sono chiare.